Ecco cosa scrive la nostra lettrice da Gioia Tauro in riferimento all’agguato a Vincenzo Priolo: “Un ambiente dove vige la mentalità mafiosa, dove non vi è libertà di pensiero, di espressione, dove la vita non ha alcun valore. Dove sono gli altri a decidere quando e se far sentire che anche l’altro esiste, perché esistere non è un diritto. Il terrore che regna nel cuore dei ragazzi. Quindi si fugge dalla propria terra perché le alternative sono 2 o uccido o mi suicido. Dove cresce l’odio e l’istinto di vendetta, dove si conosce un solo linguaggio!! Lo stesso loro. Lo stesso veleno. Rivoluzione umana. Cambiamento radicale. La mafia ed ogni mentalità mafiosa devono cessare di esistere per il bene dell’umanità. E come si fa? per sconfiggere un’organizzazione mafiosa bisogna portagli via i giovani. Riconoscere l’altro, che è qualcosa di diverso da me e rispettarlo. Non è schiacciando l’altro che io emergo ma valorizzando gli altri valorizziamo la nostra vita. Gioia Tauro è anche questo ma non solo questo.